sabato 27 luglio 2013

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[precede] Un'altra cosa che avvenne più o meno in quell'epoca fu la creazione di una mailing list nazionale bisessuale e pansessuale per la comunità in Israele. Fino al Maggio 2009 tutte le discussioni sulla bisessualità e tutti gli inviti ad eventi bisessuali normalmente venivano fatte circolare sulla mailing list dei transgender (trans.il). Questo continuò finché alcuni membri di trans.il cominciarono a lamentarsi che i bisessuali stavano impadronendosi della lista. Un giorno ricevei una mail di un membro transgender panessuale della lista trans.il, che mi suggeriva di creare una nuova lista per discutere degli argomenti bisessuali. Una volta fondata la lista, iniziò a crescere in modo esponenziale, e dopo solo un weekend 50 persone si erano già registrate, e c'erano delle vivaci discussioni sulla comunità bisessuale, i nostri scopi ed il futuro dell'attivismo bisessuale. Ora [2012] la lista ha quasi 3 anni, ha più di 250 iscritti, ed è usata come la piattaforma principale per l'organizzazione degli attivisti bisessuali in Israele.

A quell'epoca avvenne pure la fondazione della nostra nuova organizzazione bisessuale/pansessuale. Era verso la fine di Aprile, ed avevo deciso di organizzare un blocco bisessuale/pansessuale al corteo del Pride di Tel Aviv. Quando ne parlai con il responsabile, egli mi informò che una grande azienda aveva deciso di donare del denaro per stampare gli striscioni per i vari gruppi del corteo (in cambio, occorreva stampare il logo della compagnia sul retro dello striscione, ricevendo così pubblicità gratuita con il beneficio in termini di pubbliche relazioni di essere un 'donatore'). Quest'azienda, però, aveva posto una condizione, cioè che gli striscioni dovevano essere stampati solo per i gruppi più vecchi e consolidati. In pratica, questo significava che per consentire al responsabile di far passare il nostro gruppo bi da ben consolidato, dovevo escogitare un nome, disegnare un logo e mandarglielo. Tornata a casa, mi collegai ad Internet e cominciai a parlare ad un mio amico, e gli chiesi se aveva delle idee creative per un nome. Il nome che gli venne in mente fu "Panorama", che corrispondeva a "pansessuale", e dava inoltre il senso di un'ampia gamma di identità.

Così avevo notificato agli organizzatori del corteo del Pride, che il nome del gruppo bisessuale sarebbe stato Panorama - comunità bi e pansessuale. Sulle prime, pensavo davvero che il nome non sarebbe stato altro che quello - un nome. Ma presto vidi che aveva preso una vita autonoma. Panorama presto divenne non solo un nome, ma anche una rappresentazione, un'ideologia ed una comunità di attivisti. Prestissimo cominciammo a discutere ed a dibattere sugli scopi e sull'agenda dell'organizzazione. Però questo venne dopo ... per adesso, Panorama era un nome su uno striscione da stampare per il corteo.

Il nome dell'organizzazione, così come il fatto che stavo organizzando il blocco bisessuale/pansessuale, mi fece anche 'vincere' il biglietto d'ingresso per la cerchia interna e semisegreta del meccanismo di creazione delle decisioni nella comunità LGBT di Tel Aviv. Per la prima volta, fui invitata ad un incontro di preparazione al corteo del Pride, riservato ai capi delle organizzazioni nella comunità.

Qui ci vuole una digressione. Il corteo del Pride di Tel Aviv si svolge ufficialmente dal 1998 (con dei precedenti sin dal 1987), e fino al 2006 era stato organizzato dall'Associazione GLBT. Nel 2006 all'Associazione mancarono [segue]

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