lunedì 12 agosto 2013

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[precede] numeri in drag rappresentavano molestie sessuali a briglia sciolta e violenze contro le donne. Inoltre, uno degli attori in drag aveva molestato sessualmente diverse persone al party, e gli si dovette chiedere di andarsene. Sebbene il parti fosse stato altrimenti un successo, molti di noi si sentirono a disagio con quello che era accaduto, e cercavamo un modo per contrastarne il sessismo. Fu Lilach ad avere l’idea che il prossimo party avrebbe dovuto avere come tema il consenso.

Il consenso è l’idea che noi dobbiamo creare degli spazi sicuri per noi stessi per scegliere di essere (o non essere) sessuali e godere completamente della nostra sessualità (se scegliamo di farlo) senza far male a nessuno o farci male noi stessi. La parola consenso, in questo contesto, non si riferisce solo all’assenso verbale  dato ad un certo atto, ma anche all’intero processo e metodo usato per ottenere il consenso verbale, basato su fiducia, sicurezza e godimento reciproco. Questo tipo di consenso dev’essere dato liberamente, in un modo sano e sicuro, senza pressione, manipolazioni o vari trucchetti mentali. Può essere sempre revocato, in ogni momento, e consentire ad un atto non significa aver consentito ad un altro. Il metodo ed il processo del consenso includono comunicazione, negoziazione, mutuo rispetto e consapevolezza dei propri confini e di quelli del proprio partner. Significa anche cura del godimento e del benessere emotivo del tuo partner, assicurandosi che è interessato come te alle cose che stai facendo. Nel contesto di un party, consenso significa essere responsabili quando fai delle avances verso altre persone – non toccarle mai senza consenso, non fare mai commenti intrusivi, non imporre mai agli altri la propria sessualità, ed in generale creare un’atmosfera sicura che permetta alla gente di essere sessuali (o meno) al suo interno. L’idea di consenso è usata come sovversione diretta di quella che viene spesso chiamata la “cultura dello stupro” della società occidentale, una cultura che incoraggia lo stupro e la violenza contro donne, queer ed altre persone di ogni genere [Nota 51]; perciò consenso è anche creare una cultura sicura e potenziante per ognuno.

Il MESS-e-BI Consensuale avvenne il 28 Aprile, 2011, organizzato da me con l’aiuto di Cameron [Nota 52]. L’invito all’evento conteneva l’immagine di un graffito anarcofemminista che dichiarava: “Il sesso femminista è divertente”. Il sottotitolo della serata, scritto sull’invito, era: “Perché sì vuol dire sì”. Sul palco si susseguirono spettacoli con temi quali il consenso, la violenza sessuale, la violenza contro le donne, il femminismo, il BDSM, e questi comprendevano interpretazioni in drag, letture poetiche, improvvisazioni dal vivo e canzoni dal vivo. Il party, ed il suo contenuto, fu inoltre videodocumentato da Baroch Oren  dell’LGBT Community Television, un progetto online e di trasmissione tuttora in corso dell’organizzazione LGBT Sei Colori.


“Wrecking Ball = Palla da demolizione” e “Slut Machine = Macchina da troia” (Sarah Grumet ed Itay Kaplan) eseguirono un’interpretazione in drag della canzone “Little Mary Sunshine” del film Reefer Madness, una canzone umoristica in cui Little Mary Sunshine, dopo essere stata indotta da Ralph Wiley a fumare erba per renderla vulnerabile ad una violenza sessuale, è [segue]

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